Quali possono essere le motivazioni che spingono una persona a rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta?
Una richiesta di aiuto può sorgere per molteplici motivazioni.
Stato di malessere ed affaticamento mentale.
Difficoltà nella gestione delle proprie emozioni.
Senso di disorientamento, attraversamento di “fasi di stallo” ed incapacità nel compiere scelte importanti.
Bisogno di fare chiarezza su alcuni passaggi di vita e su esperienze vissute nel proprio trascorso familiare, di coppia, ecc.
Stato depressivo o sofferenza psicologica generalizzata.
Difficoltà nell’elaborazione di un lutto, sia esso riferito alla reale perdita di una persona fisica che relativo ad un’esperienza della propria vita che si è conclusa e che si deve imparare a lasciare andare.
Malessere dovuto a problemi di natura relazionale in ambito familiare, lavorativo, amicale, ecc.
Stress da lavoro.
Esperienza di ansia e/o di attacchi di panico.
Desiderio di uscire da forme di dipendenza (da sostanze stupefacenti – psicofarmaci – alcol – gioco – ecc.).
Disordine nella condotta alimentare.
Difficoltà nel processo di accettazione della propria identità sessuale.
Insicurezza genitoriale, bisogno aiuto nella gestione del comportamento e delle relazione con i propri figli.
Problemi e insoddisfazione nell’ambito della vita di coppia.
Problematiche varie (psicologiche, mentali e fisiche) che possono coinvolgere alcuni membri della propria famiglia.
Elaborazione e superamento di un’esperienza traumatica.
Difficoltà vissute nei diversi passaggi che il ciclo di vita (infanzia – adolescenza – adultità – convivenza – matrimonio – pensionamento – anzianità)
Non è possibile realizzare un elenco esaustivo di tutte le possibili richieste d’aiuto.
L’esperienza mi porta ad affermare che, dopo aver accolto e compreso la domanda, mi sarà possibile formulare e reinterpretate il bisogno sottostante; ciò mi consentirà di identificare un percorso psicoterapico da proporre ed effettuare assieme verso un possibile cambiamento.